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chi sono

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Dottoressa Agnese Scappini, Filosofa, Psicologa ad indirizzo Lavoro e Contesti, Psicoterapeuta fenomenologica.

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Ho conseguito una prima Laurea, presso l'Università di Perugia, in Filosofia ed Etica delle Relazioni Umane e una seconda, presso l'Università di Firenze, in Psicologia del Lavoro, per poi specializzarmi psicoterapeuta presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica 'Erich Fromm'.

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Attualmente sto svolgendo la libera professione di Psicologa clinica, Psicologa del Lavoro e dello sport, occupandomi di terapia individuale e di coppia, di adulti e bambini, e di problematiche inerenti alla pandemia e Post-Covid.​

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La mia formazione è strettamente legata alla Psicologia clinica, alla Psicologia sociale e del Lavoro, alla Psicologia giuridica, alle metodologie inclusive, al team building, al miglioramento della propria performance e di quella collettiva, alla prevenzione e gestione delle problematiche inerenti a stress lavoro/ correlato e traumi.

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A seguito di formazioni specifiche posso somministrare diversi test quali: MMPI-2, MMPI-A, Roscharch e altri test proiettivi per la valutazione del danno psicologico.​

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In quanto esperta in Comunicazione, ho ricoperto per anni il ruolo di Responsabile della Comunicazione per l'OPU, Ordine degli Psicologi dell'Umbria.

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IL MIO METODO

La Psicoanalisi Intersoggettiva Integrata (PAII) è un metodo di lavoro che si sviluppa attraverso una sintesi delle principali teorie psicoanalitiche moderne, con un’attenzione particolare alle dinamiche interpersonali tra il paziente e il terapeuta.

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In un contesto clinico, questa forma di psicoanalisi si basa sull'interazione reciproca e sul dialogo tra i soggetti coinvolti, superando l'approccio tradizionale che pone un'enfasi quasi esclusiva sulla mente inconscia del singolo paziente.

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L'elemento centrale della PAII è l'approccio intersoggettivo, che considera il processo terapeutico come un incontro fra due soggetti che influenzano reciprocamente le proprie esperienze emotive e cognitive. La relazione terapeutica è vista come uno spazio di co-creazione, dove entrambi i protagonisti (terapeuta e paziente) sono su uno stesso livello e partecipano assieme alla costruzione della comprensione del problema e al cambiamento psichico.

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Questo modello integra elementi della psicoanalisi classica, della psicologia dell'attaccamento e della psicologia relazionale, arricchendoli con teorie più recenti sul costruttivismo e l’interazione tra mente e corpo. In particolare, si riconosce che il terapeuta, pur rimanendo un osservatore e un facilitatore, è parte attiva nel processo, contribuendo a creare un “campo intersoggettivo” che stimola la trasformazione emotiva e cognitiva del paziente.

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A differenza di altri approcci più tradizionali, che enfatizzano l'interpretazione del passato e delle dinamiche interiori del paziente, la Psicoanalisi Intersoggettiva Integrata sottolinea l'importanza della dimensione relazionale nel presente. Le emozioni e i vissuti che emergono nel corso della terapia vengono letti come indicatori significativi di schemi interpersonali più ampi, che spesso si radicano nelle esperienze di attaccamento infantile o nelle dinamiche familiari e sociali.


Il passato, in questo quadro, diviene uno schema di riferimento che amplia lo sfondo di conoscenza del paziente e del terapeuta (attraverso il Grandangolo temporale uno degli strumenti di questo metodo); ed è all’interno di questo che diviene quindi più facilmente comprensibile il presente così che nell’intervento e nella riparazione della relazione, attraverso appunto la relazione terapeutica, si vanno a riparare i vissuti di sofferenza sia presenti che passati.

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Il terapeuta, quindi, non è più visto come una figura separata che osserva dall’esterno, ma come un “co-costruttore” del processo, il cui vissuto interiore e la propria capacità di entrare in empatia con il paziente giocano un ruolo fondamentale nel portare alla luce e trasformare i conflitti psicologici. In questo modo, l’analisi diventa un processo relazionale profondo, che non solo cura il paziente, ma trasforma anche il terapeuta, rendendo la psicoanalisi un percorso di crescita reciproca.

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Essere uguali nel porsi autenticamente l’uno di fronte all’altro per essere pari nel far comunicare insieme le rispettive storie.

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Questo metodo si definisce “integrato” poiché procede nel riportare la connessione di anima e corpo, da sempre considerati separatamente. L’accento alla sfera corporea è data da approcci bioenergetici, da modalità come la walking therapy (vedi sezione dedicata), da incontri di meditazione di gruppo e tanto altro.​

LA MIA EQUIPE

Lavorano nel mio Studio alcune professioniste da me personalmente formate che applicano il mio stesso metodo di lavoro nei rispettivi campi di riferimento.

il mio CENTRO

Situato a Deruta, in uno dei più bei Borghi dell'Umbria, celebre per la produzione di meravigliose ceramiche artistiche, il nuovo Centro di Psicoanalisi Intersoggetiva Integrata è un luogo accogliente e un riparo sicuro per chiunque intenda iniziare un percorso di psicoterapia assieme a me o con una delle dottoresse della mia Equipe.

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come lavoro

La mia, approfondita ed eclettica, formazione mi dà la possibilità di lavorare con diverse tipologia di persone: faccio terapia individuale, sia a minori che ad adulti, occupandomi di tutte le forme del disagio e non solo; il percorso che strutturiamo insieme al mio paziente è sempre, prima di tutto, un percorso di consapevolezza volto quindi sia a risolvere che a migliorare. Come psicologa del Lavoro aiuto le persone che si rivolgono a me anche ad individuare il proprio percorso lavorativo, ad essere più efficaci e a raggiungere tutti i propri obiettivi. A questo aggiungo formazioni aziendali di team Building, Stress lavoro-correlato e assesment delle competenze.


Lavoro con i ragazzi/adolescenti, svolgendo un’attività volta a gestire le principali dinamiche attuali: dipendenza da tecnologia, depressione, disturbi d’ansia. Nel lavoro con i ragazzi accosto sempre il Parent training: il lavoro con la coppia genitoriale, oggi importantissimo, vista la grande rivoluzione valoriale a cui stiamo assistendo. Lavoro inoltre con le coppie.

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Sono di base una motivatrice: il continuum di tutti i percorsi che intraprendo con le persone che si rivolgono a me. Affianco per questo, come sostegno psicologico, manager, sportivi e personalità con ruoli e responsabilità importanti.


Recentemente ho intrapreso una nuova esperienza, che sto iniziando ad apprezzare enormemente e con me i miei pazienti: il colloquio psicologico a domicilio. Rivolto a persone che per diversi motivi non sono autonome negli spostamenti. E’ davvero un bellissimo arricchimento.

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Lavoro con le aziende e per le aziende.

La diffusione delle società italiane caratterizzate da un management familiare, oggi ancora molto presente, pone nelle fasi di successione e di passaggio di consegna da prima a seconda generazione e via dicendo, problematiche che esulano spesso dal solo ambito economico/commerciale, investendo invece l’ambito, ben più ampio e complesso, delle dinamiche relazionali/familiari. Questo comporta un’influenza delle medesime in tutto l’aspetto prettamente produttivo e strutturale dell’azienda, la rottura dei vecchi equilibri necessaria al ristabilirsi dei nuovi (come accade necessariamente quando il proprietario, presidente, Ad ecc lascia il suo ruolo ad uno o più eredi consanguinei e non) è un momento estremamente delicato; per questo il mio ruolo, in qualità di psicologa del lavoro e dottoressa in Filosofia ed etica delle relazioni umane, subentra ad accostare ed accompagnare i soggetti protagonisti della dinamica "ex ante", "in iter" e "ex post" il periodo di passaggio.

Può accadere, infatti, che l’aumento della conflittualità crei crisi che non permettono la scelta più adeguata per l’azienda e le persone coinvolte.

Lo scopo del mio lavoro è quello di mantenere la conflittualità ad un livello funzionale, di mettere in luce ed aiutare i soggetti a prendere consapevolezza delle proprie peculiarità comportamentali e delle migliori scelte per la propria azienda e vita lavorativa, con ricadute positive nelle rispettive realtà familiari.

In questi momenti non è infatti possibile separare vita lavorativa e privata.

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Ogni tipologia di trattamento può essere fatta online. Per questo seguo circa la metà dei miei pazienti/clienti a distanza.

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walking therapy

La walking therapy o "terapia del cammino" è una pratica terapeutica che sfrutta i benefici psicologici e fisici del camminare all'aria aperta per migliorare il benessere mentale e fisico.

Si tratta di un approccio semplice e naturale che può essere integrato in diversi contesti terapeutici, come la psicoterapia, la riabilitazione o la gestione dello stress.

CONTATTI

Per prenotare un appuntamento con la dottoressa Scappini o con una delle dottoresse della sua equipe, per una terapia, online o in presenza, compila il modulo a fianco.

Per contattarla in merito a Docenze, Collaborazioni o Corsi aziendali (Team Building, Empowerement aziendale e personale, Public Speaking, Psicologia della Comunicazione) scrivi alla sua manager 
Chiara Bianchi Dorta  all'indirizzo email chiara@bianchidorta.com

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