La dottoressa Scappini accompagna le persone verso il “benessere” attraverso il metodo della Psicoanalisi Intersoggettiva Integrata (PAII), un orientamento della psicoanalisi che pone al centro del percorso terapeutico la relazione tra paziente e terapeuta.
La PAII non si limita ad analizzare pensieri o ricordi, ma crea un dialogo vivo e uno scambio autentico in cui entrambe le parti hanno un ruolo attivo. A differenza della psicoanalisi tradizionale, che si concentra soprattutto sul mondo interno del paziente, questo approccio considera la terapia come un campo condiviso, in cui esperienze, emozioni e parole emergono insieme.
I significati che nascono nel percorso terapeutico non appartengono né solo al paziente né solo al terapeuta: sono il risultato di una collaborazione autentica, che consente una comprensione più profonda e un cambiamento reale e duraturo.
In altre parole, la terapia con la dottoressa Scappini è un vero incontro umano, un cammino di ascolto, fiducia e ricerca condivisa, volto a far emergere nuove risorse e a vivere con maggiore serenità e consapevolezza.
Purtroppo il codice deontologico degli psicologi prevede che il professionista sia tenuto ad astenersi dall'esprimere la propria opinione personale o dal dire al paziente cosa sia meglio fare.
Tutto ciò vale ancora di più se chi chiede consiglio non è un suo paziente.
Non conoscendo la sua storia personale, infatti, sarebbe del tutto inappropriato per chiunque pretendere di dare qualsiasi tipo di consiglio.
No, è assolutamente sconsigliabile iniziare un percorso terapeutico con una professionista per poi proseguirlo con un’altra. La psicoterapia si fonda infatti su una relazione di fiducia, costruita passo dopo passo, che rappresenta parte integrante del processo di cura. Cambiare terapeuta significa interrompere quella continuità e quel legame di alleanza terapeutica che si è andato a creare, rischiando di compromettere i progressi raggiunti.
Ogni terapeuta ha il proprio stile, le proprie modalità di intervento e la propria visione clinica: iniziare con una professionista e continuare con un’altra può tradursi in confusione, perdita di coerenza nel percorso e, spesso, nella necessità di ricominciare da capo. Inoltre, molti dei temi trattati in terapia emergono proprio nella relazione con quella specifica persona, e il cambiamento del terapeuta può impedire di coglierne appieno il valore trasformativo.
Per questo è importante scegliere con cura all’inizio e concedersi il tempo di costruire un rapporto stabile, che permetta al lavoro terapeutico di svilupparsi in profondità e di portare i frutti desiderati.
Può essere utile iniziare un percorso di psicoterapia quando ci si accorge che qualcosa nella propria vita non scorre più come prima: pensieri ricorrenti, ansia, tristezza, difficoltà nelle relazioni, insicurezze che limitano le scelte o semplicemente il sentirsi “bloccati”.
Non serve aspettare di “stare molto male” per chiedere aiuto: la terapia non è solo uno spazio di cura, ma anche di crescita personale. È indicata quando si desidera comprendere meglio sé stessi, affrontare momenti di cambiamento, superare un dolore o imparare a gestire in modo diverso emozioni e situazioni di vita quotidiana.
In altre parole, si può iniziare un percorso terapeutico ogni volta che si sente il bisogno di uno spazio sicuro, in cui fermarsi, ascoltarsi e ritrovare direzione.
La terapia online funziona bene esattamente come quella in presenza, perché ciò che rende efficace un percorso psicologico non è la stanza fisica, ma la relazione che si costruisce tra terapeuta e paziente. Il contatto umano, l’ascolto profondo, l’attenzione empatica e la possibilità di dare parola ai vissuti interiori non dipendono dalla distanza geografica.
Anzi, per molte persone la modalità online rappresenta un’opportunità: consente di accedere più facilmente a uno specialista, di abbattere tempi e spostamenti, di sentirsi accolti in un luogo familiare e sicuro come la propria casa. La tecnologia diventa così un ponte che permette alla terapia di adattarsi alle esigenze della vita quotidiana, senza ridurne l’efficacia.
L’essenza rimane la stessa: un incontro autentico, uno spazio protetto dove poter essere sé stessi, riflettere, cambiare prospettiva e ritrovare forza.
Lo psicologo è un professionista laureato in Psicologia, abilitato all’esercizio della professione e iscritto all’Albo. Si occupa di benessere psicologico, prevenzione e sostegno, aiutando le persone a comprendere meglio sé stesse e le proprie difficoltà.
Lo psicoterapeuta è uno psicologo (o un medico) che ha conseguito una formazione specialistica quadriennale in psicoterapia. Ha quindi strumenti specifici per accompagnare la persona in un percorso più profondo di cura, trasformazione e crescita personale.
Lo psichiatra è un medico specializzato in Psichiatria. Si occupa principalmente delle problematiche psicologiche con una base biologica e, a differenza dello psicologo e dello psicoterapeuta, può prescrivere farmaci quando necessario.
In sintesi: lo psicologo sostiene, lo psicoterapeuta cura attraverso il dialogo e la relazione, lo psichiatra interviene dal punto di vista medico. Spesso queste figure collaborano tra loro per offrire un aiuto completo e integrato.
Accanto al lavoro psicologico e psicoterapeutico, il nostro Studio offre anche un servizio di supporto psichiatrico.
In alcuni casi, infatti, il benessere della persona richiede un intervento integrato: la valutazione e, se necessario, la prescrizione di una terapia farmacologica possono affiancarsi al percorso psicologico, favorendo un recupero più rapido e completo.
Il supporto psichiatrico è utile per:
valutare in modo approfondito la presenza di disturbi dell’umore, d’ansia o altri disagi psicologici,
stabilire se una terapia farmacologica possa essere di aiuto,
monitorare nel tempo l’efficacia del trattamento,
garantire un lavoro in sinergia con la psicoterapia, così da offrire un approccio realmente personalizzato e completo.
Le nostre dottoresse collaborano con il dottor Marcello Benevento, nostro psichiatria di riferimento, in un dialogo costante che mette al centro la persona e le sue esigenze, assicurando continuità e cura in ogni fase del percorso.
La durata di un percorso terapeutico non è uguale per tutti: dipende dal tipo di difficoltà, dagli obiettivi che la persona porta e dal ritmo con cui si sente pronta a lavorare su di sé.
Alcune situazioni possono richiedere un sostegno breve, focalizzato su un problema specifico; altre, invece, hanno bisogno di un cammino più lungo e profondo.
In ogni caso, la durata viene condivisa e discussa insieme durante il percorso, nel rispetto delle esigenze della persona. La terapia non è una “gara a tempo”, ma un viaggio che ha il suo ritmo: quello più adatto a ciascuno.
In genere le sedute di psicoterapia hanno una cadenza settimanale, soprattutto all’inizio del percorso, quando è importante costruire continuità e stabilità.
Con il tempo, in base ai progressi e agli obiettivi, la frequenza può diventare quindicinale o più diradata, fino a concludersi quando la persona sente di aver raggiunto un nuovo equilibrio.
La frequenza non è rigida né imposta: viene sempre concordata insieme, rispettando i bisogni e il momento di vita di ciascuno.
Sì. Ogni colloquio psicologico e psicoterapeutico è tutelato dal segreto professionale e dal codice deontologico degli psicologi. Questo significa che tutto ciò che viene condiviso in seduta rimane assolutamente riservato.
Lo spazio terapeutico è un luogo sicuro e protetto, dove potersi esprimere liberamente senza timore di giudizio né di violazione della propria privacy.
L’unica eccezione, prevista dalla legge, riguarda situazioni di grave pericolo per sé o per altri.
Sì. Oltre ai percorsi individuali, è possibile intraprendere anche un percorso di coppia o familiare.
La terapia di coppia aiuta i partner a comunicare meglio, a comprendere le difficoltà relazionali e a ritrovare uno spazio di dialogo e di intimità.
La terapia familiare, invece, offre un luogo protetto in cui affrontare insieme dinamiche, conflitti o cambiamenti che coinvolgono più membri della famiglia, favorendo comprensione reciproca e nuove modalità di relazione.
In entrambi i casi, l’obiettivo è creare uno spazio sicuro in cui ciascuno possa sentirsi ascoltato e lavorare, insieme agli altri, verso un equilibrio più sereno.
La psicoterapia è utile a tutte le età. Anche gli adolescenti possono trarre beneficio da un percorso terapeutico, soprattutto quando affrontano cambiamenti, difficoltà scolastiche o relazionali, ansia, insicurezze o conflitti familiari.
Nello Studio della dottoressa Scappini sono presenti professioniste specializzate nel lavoro con i minori, in grado di adattare l’approccio alle esigenze di ciascun ragazzo, creando uno spazio sicuro in cui esprimersi, comprendere le proprie emozioni e sviluppare nuove strategie di gestione dei problemi.
Con l’aiuto delle nostre dottoresse, i ragazzi e le ragazze possono:
imparare a riconoscere e gestire le proprie emozioni,
affrontare ansie, paure o cali di autostima,
migliorare le relazioni con la famiglia e gli amici,
sviluppare strategie di studio e concentrazione,
scoprire e valorizzare le proprie potenzialità,
gestire le difficoltà legate all’uso dello smartphone,
favorire un dialogo con la scuola e gli insegnanti,
affrontare i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), con particolare attenzione a Dislessia (lettura lenta, imprecisa e faticosa), Disgrafia (scrittura poco leggibile o faticosa) e Discalculia (difficoltà nell’apprendimento del calcolo e dei numeri).
Ogni percorso è personalizzato e può coinvolgere, quando necessario, anche la famiglia, per favorire un dialogo costruttivo e un cammino condiviso.
La maternità è un’esperienza profonda e trasformativa: porta con sé gioie, attese e scoperte, ma anche dubbi, paure e nuove responsabilità. Ogni donna e ogni famiglia vivono questo momento in modo unico, e per questo avere uno spazio di ascolto e sostegno può rivelarsi prezioso.
Il supporto psicologico in gravidanza e dopo il parto aiuta a:
affrontare ansie e paure legate al cambiamento,
gestire le oscillazioni emotive tipiche di questo periodo,
prevenire o trattare il “baby blues” e la depressione post partum,
rinforzare le risorse personali e la fiducia in sé,
favorire una relazione serena e consapevole con il bambino,
sostenere la coppia nel delicato passaggio verso la genitorialità.
Nello Studio della dottoressa Scappini, le donne trovano un luogo sicuro in cui raccontarsi senza giudizio, essere accolte nelle loro emozioni e accompagnate con competenza e delicatezza. Anche i partner possono essere coinvolti, così da costruire insieme un cammino di consapevolezza e sostegno reciproco.
I disturbi del comportamento alimentare non riguardano solo il cibo: parlano di emozioni difficili da gestire, di insicurezze profonde e di un rapporto complesso con il proprio corpo e con se stessi.
Anoressia, bulimia, binge eating e altre forme di disagio alimentare sono esperienze dolorose che possono influenzare la vita quotidiana, le relazioni e la salute psicofisica.
Il sostegno psicologico offre uno spazio sicuro e non giudicante, in cui esplorare le cause del disagio e costruire nuove modalità di ascolto di sé.
Con l’aiuto delle nostre dottoresse, chi affronta un disturbo alimentare può:
imparare a riconoscere le emozioni legate al cibo e all’immagine corporea,
sviluppare strategie più sane di gestione dello stress e delle difficoltà,
migliorare l’autostima e la percezione di sé,
ricostruire un rapporto equilibrato con il proprio corpo e con l’alimentazione,
sentirsi sostenuto in un percorso che può coinvolgere, quando necessario, anche la famiglia o altri professionisti della salute.
Ogni cammino è unico e personalizzato: non ci sono soluzioni rapide, ma passi condivisi verso una maggiore consapevolezza, libertà e benessere.
La dottoressa Scappini riceve in presenza a Deruta (PG), in via dell’Arte 26, in uno spazio riservato e tranquillo, pensato per accogliere con discrezione e favorire il dialogo.
Per chi preferisce o ha necessità diverse, è possibile svolgere le sedute anche online, scegliendo la modalità più comoda tra WhatsApp e Google Meet.
Per prenotare una seduta con la dottoressa Scappini o una delle professioniste della sua équipe, è sufficiente compilare l’apposito modulo presente nella home page del sito.
Dopo l’invio, entro la giornata, si verrà ricontattati dalla segreteria della dottoressa che fornirà tutte le informazioni necessarie.
Si consiglia di controllare la cartella Spam per assicurarsi che il messaggio non sia finito per errore lì.
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